Nato nell'ambito dell'ALTO CASERTANO per la campagna di valorizzazione delle produzioni locali di qualità, un gruppo di aziende coinvolte nell’iniziativa ha inteso dare nuovo vigore alla iniziativa attraverso la creazione di FATTORIE MONTANE, una società consortile che potesse cogliere le sfide lanciate con le attività di promozione e lancio delle produzioni di qualità. Le aziende socie intendono, con tale strumento, strutturare un’offerta che possa, attraverso un paniere ricco ed eterogeneo, rappresentare il territorio nei canali specializzati italiani ed internazionali.
Il paniere di prodotti rappresenta, infatti, la migliore rappresentazione della antica presenza dell’uomo, che ha sempre rispettato e conservato il contesto naturale, ha disegnato naturali percorsi di gusto che comprendono tutti gli elementi più buoni e significativi della nostra migliore tradizione alimentare. Nel salire verso le cime più alte il gusto del latte della Bufala che popola le aree pianeggianti lascia spazio agli allevamenti del Suino nero di razza casertana, della Pecora laticauda e dei bovini da latte e da carne (con le frisone e le marchigiane).
Le dolci strade che si inerpicano fra i vigneti storici del Pallagrello e del Casavecchia fanno da contrasto agli ombrosi sentieri nei boschi di nocciole e castagne. Le verdi distese di uliveti che da secoli si stagliano lungo i pendii più scoscesi, regalano un paesaggio il cui l’equilibrio fra l’uomo e natura ha creato uno scrigno di tesori e sapori nei quali è magnifico perdersi. Percorrendo i vicoli dei borghi dell’alto casertano si viene catturati dall’aroma di pane, freselle e biscotti che profumano l’aria. Tra i prodotti tipici del forno troviamo anche i Taralli Intrecciati, che prendono il nome dalla striscioline di pasta lievitate, rigorosamente all’olio extravergine d’oliva, intrecciate fra loro e arricchite con i gusti del territorio quale la cipolla alifana o il finocchietto, dando origine a prelibatezze dorate dalla consistenza croccante e dal sapore molto deciso e aromatico. Distese di oliveti secolari producono tre varietà di olive autoctone capaci di soddisfare i palati più esigenti. Dalla spremitura dell’Oliva Caiazzana si ottiene un olio tendenzialmente dolce con una nota di mandorla; dalla Tonda del Matese si estrae, invece, un extravergine dal sapore più deciso, con finale tra amaro e piccante, con riflessi di mandorla, erba di campo e rucola. L’olio extra vergine di oliva Terre Aurunche, che ha avuto l’importante riconoscimento della DOP, è prodotto con olive della cultivar Sessana che gli conferiscono un aroma fruttato con piacevoli sentori di carciofo e mandorla. L’orografia dell’Alto Casertano e la paziente opera dei produttori danno un prodotto di eccellenza.
Nelle aziende socie, mani esperte raccolgono la frutta più buona secondo le regole antiche trasmesse da generazioni e la trasformano in deliziose confetture, che mantengono intatto ancora oggi tutto il sapore della tradizione. In particolare, da quella che è stata definita la “regina delle mele”, nasce la confettura extra di Mela Annurca, una bontà dal sapore delicato, da gustare spalmata sul pane o in abbinamento a formaggi e ricotta di pecora. Inoltre, la Cipolla Alifana, presidio Slow Food e amatissima da molti chef, è ottima da consumare cruda, ma si presta molto bene anche ad essere conservata in agrodolce. L’Oliva Caiazzana regala un ottimo olio, ma raggiunge la sua massima espressione come oliva da tavola, tanto da essere scelta come nuovo Presidio Slow Food. Tartufi e Porcini vengono declinati in svariate ricette, tutte evocative di una montagna generosa ed incontaminata.. Un legume insolito è il lupino, che nella varietà gigante è stato selezionato come nuovo presidio Slow Food.