L'Agroaversano è un territorio posto a sud-est della provincia di Caserta, a immediato ridosso della provincia di Napoli. Conosciuta anche come "Terra di Lavoro", dall'epoca normanna, ha come fulcro la città di Aversa. Aversa si trova all’interno di un territorio prevalentemente pianeggiante anche noto come agro aversano ed è una città dalle origini normanne: fondata attorno all’anno Mille, fu uno dei centri più prestigiosi ed importanti dell’intero sud Italia per questa popolazione. Passò poi nelle mani degli Angioini nel XIII secolo, degli Aragonesi e dei Borbone, e fu spesso teatro centrale di importanti vicende storiche.
Le differenti dominazioni e gli eventi che delineano l’evoluzione di Aversa ne fanno oggi un vero tesoro di cultura, architettura e storia, di cui vale senza dubbio la pena approfondire la conoscenza.
La cucina dell'agroaversano deriva dalla cucina napoletana con variazioni che le danno un'impronta tipicamente agricola. È una cucina sbrigativa e senza complicate manipolazioni, ma saporita e gustosa nello stesso tempo per la semplicità e naturalezza dei suoi ingredienti. Non mancano però piatti di maggiore impegno. Tra gli antipasti si possono collocare la Pizza di scarola, "l'insalata di fagioli", le "mulignane a fungetiello", il Tortano e il Casatiello.
Tra i primi piatti abbondano le paste asciutte con condimenti tra i più diversi e nuovi. I Maccheroni sono senza dubbio il piatto forte della cucina aversana. I modi di cucinarli sono molti: si va dai "maccarune case e pepe" a i "maccarune aglio e uoglio". Molto gustato è un piatto tipico aversano lo "scarpariello" (bucatini al sugo piccante). Tra i primi piatti vi sono i minestroni di verdura o la pasta preparata con gli ortaggi. La carne è il piatto più importante delle cucine e si presta ad un'infinità di preparazioni. La carne è prepara in diversi modi: la polpetta o il polpettone, le braciole al sugo, la carne alla pizzaiola, il soffritto di maiale, gli "stentenielli" (interiora di agnello o capretto).
L'ingrediente per eccellenza per la cucina dell'agro è sicuramente la Mozzarella di Bufala.
I formaggi aversani sono per lo più di origine bovina, data la diffusione dell'allevamento delle bufale da latte. Tra i formaggi freschi il più rinomato è la mozzarella di bufala campana, di produzione cittadina. Altri formaggi sono la ricotta e la provola affumicata.
I dolci tipici aversani sono la polacca e la pietra di San Girolamo. La prima è la reinvenzione del cornetto. Fatta di pasta lievitata, Crema pasticcera e le amarene. La seconda è una sorta di croccante fatto con mandorle tostate, zucchero e cioccolato.creato dalle suore dell'ex convento di San Girolamo. "Il Santo eremita, non potendosi rifiutare di dare il nome ad un dolce, pretese che avesse la consistenza e la forma della pietra sulla quale scriveva la Vulgata, per mitigare gli eccessi di gola dei consumatori."
Un altro dolce che si può trovare nell'agro aversano è il Roccobabà, nasce da un’idea di Emilio Goglia, pasticciere di Casal di Principe che ispirandosi al semplice e tradizionale babà, volle riproporlo in veste di semifreddo. Si tratta infatti di un babà ricoperto di crema al cioccolato, ma il suo nome è ispirato al grande stilista Rocco Barocco, che dopo averlo assaggiato la prima volta non è più riuscito a farne a meno, tanto da suscitare in Emilio Goglia la volontà di dedicare proprio a lui questa meraviglia dolciaria, e attribuendogli il nome con cui è poi diventato famoso, ovvero “Roccobabà”.
Nell'agroaversano, ma soprattutto nel territorio tra Cesa e Aversa, è possibile produrre il vino Asprinio D.O.C., che ha un gusto estremamente secco e asciutto.